IL SUOLO NEI MUSEI ED IN ARCHEOLOGIA

Il CRISP pone grande attenzione al suolo come patrimonio culturale e testimonianza vivente del passato. Collegate a questa funzione del suolo sono le ricerche pedoarcheologiche e la produzione di monoliti di suolo che il CRISP svolge tra le sue attività. La ricerca pedoarcheologica, applicando conoscenze e metodi della pedologia allo studio di contesti archeologici, analizza la genesi, le proprietà e le caratteristiche dei suoli del passato per:

  • ricostruire l’ambiente con cui l’uomo ha interagito;
  • comprendere le modifiche indotte dall’uomo sull’ambiente;
  • analizzare il record archeologico;
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Nola, località Croce del Papa, villaggio del Bronzo Antico. Suolo sepolto dal deposito eruttivo delle pomici di Avellino

L’indagine pedoarcheologica viene condotta a più livelli che comprendono l’analisi dell’evidenza di campo, le analisi chimico-fisiche e micromorfologiche, l’integrazione areale dei dati archeologici e pedologici.
In particolare, l’analisi micromorfologica mediante sezioni sottili di suolo, consentendo l’indagine microscopica di campioni indisturbati, risulta particolarmente idonea a rispondere ai numerosi quesiti che la moderna archeologia pone.
La ricerca pedoarcheologica è attualmente focalizzata sui siti protostorici della cosiddetta facies di Palma Campania (Bronzo Antico in Campania) sepolti e preservati dalla catastrofica eruzione vesuviana delle Pomici di Avellino (3945 yr cal BP).

Con la produzione di monoliti di suolo il CRISP si  pone l’obiettivo di collezionare e preservare profili pedologici rappresentativi di pedoambienti campani ed italiani. I monoliti di suolo corredati di informazioni pedologiche sono un utile strumento di formazione e divulgazione attraverso l’esposizione tangibile di una parte fondamentale del nostro ecosistema.

La realizzazione di monoliti di suolo è articolata in diverse e complesse fasi.  In breve:

  • selezione del sito di campionamento per l’individuazione di pedon rappresentativi dell’ambiente in esame;
  • campionamento del profilo pedologico mediante contenitori appositamente costruiti. Sono utilizzate casse lignee, impermeabilizzate, di dimensioni 150x28x10 cm o 180x28x10 cm. Imballaggio e trasporto sono fasi particolarmente delicate che devono garantire l’integrità del profilo pedologico campionato;
  • il profilo di suolo così campionato viene sottoposto ad impregnazione mediante l’utilizzo di vernici. Il suolo viene trattato con diverse miscele di vernice + diluente a concentrazione crescente di vernice;
  • dopo la polimerizzazione delle vernici, il suolo è sottoposto ad ulteriori lavorazioni di rifinitura, quindi il monolite così ottenuto viene montato su supporti di vario tipo per l’allestimento e corredato di informazioni a carattere scientifico/divulgativo a seconda del contesto e del pubblico a cui il monolite è destinato;

Il CRISP ha collaborato alla realizzazione del MUSEO del SUOLO di Pertosa – primo museo permanente del suolo in Italia – anche con la realizzazione di 4 monoliti di suolo, provenienti da 4 differenti ambienti campani: Casal di Principe (CE), Monteforte Irpino (AV), Celle di Bulgheria (SA), Guardia Sanframundi (BN).

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